Marco Guastavigna

The image is a painting of a woman, …

… who is sitting and smiling at the viewer. She has a Mona Lisa-like appearance, with a similar facial expression and pose. The woman is depicted with long hair and is wearing a large, decorative necklace. The painting captures the beauty and elegance of the woman, creating an enchanting and captivating scene [L’immagine è un dipinto di una donna, che è seduta e sorride allo spettatore. Ha un aspetto simile alla Monna Lisa, con un’espressione facciale e una posa simili. La donna è raffigurata con i capelli lunghi e indossa una grande collana decorativa. Il dipinto cattura la bellezza e l’eleganza della donna, creando una scena incantevole e accattivante. Tradotto da Microsoft Word]

La descrizione di Llava diventa prompt in pasto a NightCafé studio, che la rifiuta perché le parole sono troppe, a Microsoft image creator, a Midjourney e a Dall -E 2. Ecco i risultati:

Prompt senza riferimento diretto a Monna Lisa: The image is a painting of a woman, who is sitting and smiling at the viewer. The woman is depicted with long hair and is wearing a large, decorative necklace. The painting captures the beauty and elegance of the woman, creating an enchanting and captivating scene.

Avatar di Sconosciuto

Pubblicato da Marco Guastavigna

Posizionamento dell’autore Sono un ex insegnante in pensione, con pluridecennale esperienza di formazione del personale della scuola a proposito dell’impiego di dispositivi digitali. Mi definisco ricercatore inopportuno e libero dall’opportunismo, perché non faccio sconti a nessuno e perché la mia condizione anagrafica e socio-economica mi consente di non dover rispondere a una qualche struttura di potere relativa alla logistica della conoscenza, in particolare accademia ed enti analoghi. Ho una posizione politica radicale, fondata sull’ostinato riconoscimento delle ingiustizie e delle distruzioni implicate dal modello capitalistico e sulla caparbia convinzione che sia pertanto necessario (e sempre più urgente) collocarsi nell’area del conflitto esplicito con la situazione data, per modificarla profondamente. Affinché questa scelta possa aspirare ad avere dimensione collettiva, nel caso dell’istruzione e della scuola sono prioritarie da una parte la denuncia della colonizzazione messa in atto dall’oligopolio del capitalismo di piattaforma, che agisce in nome del valore economico, e dall’altra la ricerca di alleanze con tutti i soggetti che si pongano l’obiettivo di uno sviluppo umano equo, con particolare riferimento alla condivisione cooperativa e mutualistica della conoscenza.

Lascia un commento