Copilot Pro e la prima prova 2024

Sei uno studente all’esame di Stato del professionale enogastronomico. Devi affrontare la prima prova scritta, quella di italiano. Sto per darti la consegna che hai scelto. Sei pronto?

Sì, sono pronto! Per favore, forniscimi la consegna e farò del mio meglio per aiutarti con la prova scritta di italiano. Che sia un tema, un’analisi di testo, o qualsiasi altro tipo di esercizio, sono qui per supportarti. Inoltra pure la consegna quando vuoi.

PROPOSTA C2 Ministero dell’istruzione e del merito T

esto tratto da: Maurizio Caminito, Profili, selfie e blog, in LiBeR 104, (Ottobre/Dicembre 2014), pp.39-40.

«Quando cambia il modo di leggere e di scrivere, cambiano anche le forme più consolidate per trasmettere agli altri (o a se stessi) le proprie idee e i propri pensieri. E non c’è forse nessuna forma letteraria (o para-letteraria) che, nell’epoca della cosiddetta rivoluzione digitale, abbia subìto una mutazione pari a quella del diario. Il diario segreto, inteso come un quaderno o un taccuino in cui si annotano pensieri, riflessioni, sogni, speranze, rigorosamente legati alla fruizione o (ri)lettura personale, non esiste più. Non solo perché ha mutato forma, lasciando sul terreno le sembianze di scrigno del tesoro variamente difeso dalla curiosità altrui, ma perché ha subìto un vero e proprio ribaltamento di senso. Nel suo diario Anna Frank raccontava la sua vita a un’amica fittizia cui aveva dato il nome di Kitty. A lei scrive tra l’altro: “Ho molta paura che tutti coloro che mi conoscono come sono sempre, debbano scoprire che ho anche un altro lato, un lato più bello e migliore. Ho paura che mi beffino, che mi trovino ridicola e sentimentale, che non mi prendano sul serio. Sono abituata a non essere presa sul serio, ma soltanto l’Anna ‘leggera’ v’è abituata e lo può sopportare, l’Anna ‘più grave’ è troppo debole e non ci resisterebbe.” Chi oggi scrive più in solitudine, vergando parole sui fogli di un quaderno di cui solo lui (o lei) ha la chiave? Chi cerca, attraverso il diario, la scoperta di un “silenzio interiore”, “la parte più profonda di sé”, che costituirà, per chi lo scrive, il fondamento dell’incontro con gli altri? I primi elementi a scomparire sono stati la dimensione temporale e il carattere processuale della scrittura del diario, non tanto rispetto alla vita quotidiana, quanto nei confronti di un formarsi graduale della personalità. Il diario dell’era digitale è una rappresentazione di sé rivolta immediatamente agli altri. Nasce come costruzione artificiale, cosciente, anzi alla ricerca quasi spasmodica, del giudizio (e dell’approvazione) degli altri. Rischiando di perdere così uno degli elementi essenziali del diario come lo abbiamo conosciuto finora: la ricerca di sé attraverso il racconto della propria esperienza interiore. Che viene sostituita dall’affermazione di sé attraverso la narrazione mitica (o nelle intenzioni, mitopoietica) di ciò che si vorrebbe essere.»

PROPOSTA C2 Ministero dell’istruzione e del merito

Testo tratto da: Maurizio Caminito, Profili, selfie e blog, in LiBeR 104, (Ottobre/Dicembre 2014), pp.39-40.

«Quando cambia il modo di leggere e di scrivere, cambiano anche le forme più consolidate per trasmettere agli altri (o a se stessi) le proprie idee e i propri pensieri. E non c’è forse nessuna forma letteraria (o para-letteraria) che, nell’epoca della cosiddetta rivoluzione digitale, abbia subìto una mutazione pari a quella del diario. Il diario segreto, inteso come un quaderno o un taccuino in cui si annotano pensieri, riflessioni, sogni, speranze, rigorosamente legati alla fruizione o (ri)lettura personale, non esiste più. Non solo perché ha mutato forma, lasciando sul terreno le sembianze di scrigno del tesoro variamente difeso dalla curiosità altrui, ma perché ha subìto un vero e proprio ribaltamento di senso. Nel suo diario Anna Frank raccontava la sua vita a un’amica fittizia cui aveva dato il nome di Kitty. A lei scrive tra l’altro: “Ho molta paura che tutti coloro che mi conoscono come sono sempre, debbano scoprire che ho anche un altro lato, un lato più bello e migliore. Ho paura che mi beffino, che mi trovino ridicola e sentimentale, che non mi prendano sul serio. Sono abituata a non essere presa sul serio, ma soltanto l’Anna ‘leggera’ v’è abituata e lo può sopportare, l’Anna ‘più grave’ è troppo debole e non ci resisterebbe.” Chi oggi scrive più in solitudine, vergando parole sui fogli di un quaderno di cui solo lui (o lei) ha la chiave? Chi cerca, attraverso il diario, la scoperta di un “silenzio interiore”, “la parte più profonda di sé”, che costituirà, per chi lo scrive, il fondamento dell’incontro con gli altri? I primi elementi a scomparire sono stati la dimensione temporale e il carattere processuale della scrittura del diario, non tanto rispetto alla vita quotidiana, quanto nei confronti di un formarsi graduale della personalità. Il diario dell’era digitale è una rappresentazione di sé rivolta immediatamente agli altri. Nasce come costruzione artificiale, cosciente, anzi alla ricerca quasi spasmodica, del giudizio (e dell’approvazione) degli altri. Rischiando di perdere così uno degli elementi essenziali del diario come lo abbiamo conosciuto finora: la ricerca di sé attraverso il racconto della propria esperienza interiore. Che viene sostituita dall’affermazione di sé attraverso la narrazione mitica (o nelle intenzioni, mitopoietica) di ciò che si vorrebbe essere.»

[E qui, mancando la consegna ed essendo carente il primo prompt, Copilot Pro fa l’assistente]

Il testo proposto da Maurizio Caminito offre una riflessione profonda sull’evoluzione del diario personale nell’era digitale. La trasformazione del diario da uno spazio privato e intimo a una piattaforma pubblica di auto-rappresentazione è un fenomeno che merita un’analisi attenta.

Per la tua prova scritta, potresti considerare di sviluppare un saggio che esplori le seguenti tematiche:

  1. La trasformazione del diario: Come il passaggio dal cartaceo al digitale ha cambiato la natura del diario, da uno strumento di introspezione a uno di esibizione.
  2. L’importanza della privacy: Rifletti sul valore della privacy nel diario tradizionale e come questo aspetto sia stato influenzato dalla condivisione online.
  3. L’identità nell’era digitale: Analizza come la costruzione dell’identità personale si sia spostata dalla ricerca interiore alla presentazione esteriore attraverso i social media.
  4. La percezione del tempo: Considera come la dimensione temporale e il carattere processuale della scrittura di un diario siano cambiati con l’immediatezza della comunicazione digitale.

Ecco un possibile inizio per il tuo saggio:


L’evoluzione del Diario Personale nell’Era Digitale

Nell’epoca contemporanea, caratterizzata da un incessante flusso di informazioni e da una costante connessione digitale, il diario personale, un tempo custode dei nostri pensieri più intimi, ha subito una metamorfosi radicale. Un tempo, il diario era un rifugio privato, un luogo dove l’individuo poteva riflettere in solitudine e cercare un dialogo con la parte più recondita di sé. Oggi, tuttavia, assistiamo a un ribaltamento di questa pratica: il diario si è trasformato in un palcoscenico aperto, dove la narrazione di sé viene messa in scena per un pubblico vasto e eterogeneo.


Ricorda di includere esempi concreti, citazioni dal testo fornito e riflessioni personali per arricchire il tuo saggio. Inoltre, assicurati di mantenere una struttura logica e coesa, con un’introduzione chiara, uno sviluppo argomentativo e una conclusione che riassuma i punti salienti del tuo discorso. Buona fortuna con la tua prova scritta! Se hai bisogno di ulteriore assistenza o desideri che riveda il tuo lavoro, non esitare a chiedere.

Nel brano l’autore riflette sul mutamento che ha subìto la scrittura diaristica a causa dell’affermazione dei blog e dei social: esponi il tuo punto di vista sull’argomento e confrontati in maniera critica con le tesi espresse nel testo. Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.o è il testo a cui devi dare riferimento

Nel brano l’autore riflette sul mutamento che ha subìto la scrittura diaristica a causa dell’affermazione dei blog e dei social: esponi il tuo punto di vista sull’argomento e confrontati in maniera critica con le tesi espresse nel testo. Puoi articolare il tuo elaborato in paragrafi opportunamente titolati e presentarlo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

[Ecco Copilot Pro autore]

Il Diario Digitale: Tra Esibizione e Introspezione

La scrittura diaristica ha sempre rappresentato un rifugio intimo, un dialogo silenzioso tra l’individuo e la pagina bianca. Tuttavia, nell’era dei blog e dei social media, questo rifugio si è trasformato in un palcoscenico. Il testo di Maurizio Caminito apre una finestra su questa evoluzione, sottolineando come il diario sia passato da uno spazio di introspezione personale a una vetrina pubblica. Condivido e amplio questa riflessione, esplorando le implicazioni di tale cambiamento.

Intimità Perduta Un tempo, il diario era un compagno silenzioso, un confidente che accoglieva pensieri e segreti senza giudizio. La sua trasformazione in blog o post sui social ha strappato via il velo di riservatezza, esponendo la nostra interiorità agli occhi di tutti. Questa perdita di intimità può portare a una rappresentazione di sé filtrata, più attenta al giudizio altrui che alla sincerità del proprio essere.

Ricerca di Approvazione La scrittura diaristica digitale sembra guidata dalla ricerca di approvazione. Ogni post diventa un appello al “mi piace”, un invito a essere riconosciuti e validati dalla comunità online. Questo bisogno di conferma esterna può distorcere l’autenticità dell’espressione personale, riducendo la scrittura a un mero strumento di auto-promozione.

Espressione dell’Io Nonostante le critiche, non si può negare che i blog e i social offrano nuove opportunità di espressione. La possibilità di condividere la propria storia con un pubblico globale è senza precedenti. Questo può generare un senso di comunità e appartenenza, oltre a fornire una piattaforma per la condivisione di esperienze e la crescita personale.

Conclusione: Un Nuovo Equilibrio La sfida sta nel trovare un equilibrio tra l’esigenza di condivisione e la preservazione di uno spazio privato per l’introspezione. Forse la soluzione risiede nella consapevolezza di utilizzare i nuovi strumenti digitali con intenzionalità, distinguendo ciò che è per il mondo esterno da ciò che rimane nel giardino segreto della nostra anima.

In conclusione, il diario digitale è una doppia faccia: da una parte, una finestra aperta sul mondo; dall’altra, un potenziale ostacolo alla riflessione personale. La nostra sfida è usare questa finestra con saggezza, senza rinunciare alla ricchezza dell’introspezione che il diario tradizionale ci ha sempre offerto.

[Seguono due suggerimenti per eventuali espansioni: sul diario digitale come dispositivo terapeutico e come immagine di Sé]

Lascia un commento