Prompt: Definisci un approccio antifascista all’intelligenza artificiale imperniato sulle tecnologie conviviali
Response di Gpt4All con LLM RichardErkhov/Q-bert_-_Optimus-7B-gguf, con accesso locale a “Tecnologie conviviali“, “Resisting AI: An Anti-fascist Approach to Artificial“, “L’autore artificiale“, “Un approccio emancipante al pluriverso digitale“:
Un approccio antifascista all’intelligenza artificiale (IA) basato su tecnologie conviviali si concentra sulla creazione di spazi autogestiti e autonomi, che contrastano l’invasione dell’ordine esistente promossa dall’AI. Il concetto di “tecnologia conviviale” è stato introdotto da Ivan Illich nel 1973 come un modo per definire le tecnologie che aiutano a creare relazioni umane equilibrate e non distruttive, in contrasto con i sistemi centralizzati e gerarchici.
In questo contesto, l’approccio antifascista all’IA promuove la sostituzione dell’infrastruttura esistente basata sui principi del capitalismo con un sistema alternativo che si concentra sulla cooperazione, sulle relazioni di reciprocità e sull’autonomia. Questo implica lo sviluppo di nuovi modelli economici basati su beni comuni, la promozione della produzione paritaria e l’amplificazione delle forme di autogestione e dell’organizzazione decentralizzata.
Il rinnovamento strutturale proposto da un approccio antifascista all’IA si concentra sulla creazione di spazi che contrastano la generalizzabilità vorace dell’AI, basandosi su relazioni volontarie e autogestite. Questo implica lo sviluppo di nuove forme di organizzazione sociale e politica che promuovono l’autonomia individuale e collettiva come alternativa alle correlazioni stabilite dall’autorità di un algoritmo. In conclusione, un approccio antifascista all’IA basato su tecnologie conviviali si concentra sulla creazione di spazi autonomi che contrastano l’invasione dell’ordine esistente promossa dall’AI e che propongono una rinnovata infrastruttura sociale e politica basata sulle relazioni volontarie, la cooperazione e l’autonomia.
Response di GPT4ALL con LLM Nous Hermes 2 Mistral DPO, con accesso locale ai medesimi file:
Un approccio antifascista all’Intelligenza Artificiale (IA) generativa basato su tecnologie conviviali si basa sulla promozione di soluzioni tecnologiche che siano inclusivi, democratiche e orientate alla protezione dei diritti umani. Tali tecnologie dovrebbero essere concepite in modo da limitare l’egemonia delle grandi piattaforme tecnologiche e le loro possibili applicazioni repressive o discriminatorie.
1. Promozione della decentralizzazione: Un approccio antifascista all’IA generativa dovrebbe promuovere la creazione di sistemi distribuiti e decentralizzati, che limitino il potere concentrato nelle mani delle grandi piattaforme tecnologiche.
2. Tecnologie aperte: L’utilizzo di software libero e open source è fondamentale per garantire la transparenza, l’accessibilità e la modificabilità della tecnologia. Ciò consente agli utenti finali di poter controllare i sistemi in cui si imbarcano e di poter apportarvi eventuali migliorie o correzioni.
3. Privacy e sicurezza dei dati: Un approccio antifascista dovrebbe privilegiare la protezione della privacy degli utenti e garantire la sicurezza dei loro dati, evitando l’uso delle tecnologie per fini di controllo o repressione.
4. Promozione dell’innovazione democratica: L’utilizzo di piattaforme collaborative open source consente agli utenti finali di partecipare attivamente al processo creativo, garantendo un approccio democratico e inclusivo allo sviluppo delle tecnologie.
5. Educazione e sensibilizzazione: L’approccio antifascista dovrebbe promuovere l’educazione sui rischi e le possibili applicazioni repressive dell’IA, al fine di sensibilizzare gli utenti finali sulle implicazioni sociali e politiche della tecnologia.
6. Regolamentazione e controllo: Un approccio antifascista richiede la regolamentazione delle grandi piattaforme tecnologiche per garantire che le loro attività non siano in contrasto con i principi dell’uguaglianza, della giustizia sociale e dei diritti umani.
7. Tecnologie conviviali: L’approccio antifascista dovrebbe promuovere l’utilizzo di tecnologie che facilitino la convivenza tra le persone, il dialogo e la cooperazione, anziché aumentare gli spaccati sociali o favorire forme di dominio e controllo.
In sintesi, un approccio antifascista all’IA generativa basato su tecnologie conviviali dovrebbe privilegiare l’accessibilità, la transparenza, la privacy, l’innovazione democratica e il rispetto dei diritti umani, garantendo che le tecnologie siano un bene comune per tutti e non una minaccia per i diritti e libertà individuali.
