Marco Guastavigna

Stasi testuale?

Caratteristiche comuni del testo generato dall’intelligenza artificiale

1) RIPETIZIONE E RIDONDANZA

Il testo generato dall’intelligenza artificiale spesso ripete modelli linguistici simili, rendendo la scrittura monotona e priva di profondità emotiva.

2) VERBOSITÀ

L’intelligenza artificiale tende a utilizzare spiegazioni eccessivamente complesse, facendo sembrare le idee semplici più complicate del necessario.

3) DICHIARAZIONI GENERICHE

Tutti i contenuti spesso includono affermazioni vaghe e generiche prive di specificità e profondità.

4) USO DELLA VOCE PASSIVA

Al usa spesso la voce passiva, che può rendere il testo impersonale e privo di una prospettiva unica.

5) STRUTTURE FORMULAICHE

Tutta la scrittura segue spesso schemi prevedibili, risultando in contenuti stereotipati e meno coinvolgenti.

6) UTILIZZO ECCESSIVA DI CLICÉ

Il linguaggio generato dall’intelligenza artificiale spesso si basa su cliché e frasi di uso comune, riducendo l’originalità.

7) PERFEZIONE SINTATTICA E ORTOGRAMICA

Tutti i testi sono generalmente privi di errori, ma un documento impeccabile potrebbe sollevare segnali di allarme in un contesto educativo.

Educatori, Tecnologia

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Pubblicato da Marco Guastavigna

Posizionamento dell’autore Sono un ex insegnante in pensione, con pluridecennale esperienza di formazione del personale della scuola a proposito dell’impiego di dispositivi digitali. Mi definisco ricercatore inopportuno e libero dall’opportunismo, perché non faccio sconti a nessuno e perché la mia condizione anagrafica e socio-economica mi consente di non dover rispondere a una qualche struttura di potere relativa alla logistica della conoscenza, in particolare accademia ed enti analoghi. Ho una posizione politica radicale, fondata sull’ostinato riconoscimento delle ingiustizie e delle distruzioni implicate dal modello capitalistico e sulla caparbia convinzione che sia pertanto necessario (e sempre più urgente) collocarsi nell’area del conflitto esplicito con la situazione data, per modificarla profondamente. Affinché questa scelta possa aspirare ad avere dimensione collettiva, nel caso dell’istruzione e della scuola sono prioritarie da una parte la denuncia della colonizzazione messa in atto dall’oligopolio del capitalismo di piattaforma, che agisce in nome del valore economico, e dall’altra la ricerca di alleanze con tutti i soggetti che si pongano l’obiettivo di uno sviluppo umano equo, con particolare riferimento alla condivisione cooperativa e mutualistica della conoscenza.

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