Riassunto di UPDF
Il documento che stai leggendo, scritto da Raffaele Libertini e pubblicato nel fascicolo 1 del 2020, affronta il tema della chiarezza nella scrittura giuridica. L’autore sottolinea l’importanza di utilizzare un linguaggio chiaro e conciso nei testi legali e amministrativi, affinché i cittadini possano comprendere facilmente le leggi e gli atti che li riguardano. Libertini discute le conseguenze negative di una scrittura oscura, sia per i cittadini che per le istituzioni, evidenziando come l’oscurità del linguaggio possa compromettere il principio di divisione dei poteri e generare confusione e incertezze interpretative.
L’articolo è strutturato in diverse sezioni, che analizzano l’obiezione alla scrittura chiara, gli effetti di una scrittura non chiara, le ragioni per cui si utilizza un linguaggio oscuro, e propone soluzioni per migliorare la qualità della scrittura giuridica. Libertini auspica un cambiamento culturale e una formazione continua per i redattori degli atti, suggerendo la creazione di comunità professionali per promuovere pratiche di scrittura più efficaci.
Perchéscrivere chiaro. Dal semplicismo alla pertinenza del linguaggio giuridico
1. Un’obiezione e un’esigenza avvertita
Necessità di scrivere atti chiari
- Si discute sull’importanza della chiarezza nella scrittura degli atti amministrativi, evidenziando che scrivere in modo semplice non abbassa il livello culturale ma facilita la comprensione.
- Si riporta il pensiero di autori come Primo Levi e Italo Calvino, che sottolineano come una scrittura chiara e comprensibile migliori la comunicazione e il senso di responsabilità dell’autore.
2. Effetti di una scrittura non chiara
Impatti sulla vita civica e aziendale
- La scrittura oscura negli atti legali crea confusione e modifica il rapporto tra cittadini e istituzioni, alimentando insicurezza giuridica.
Conseguenze sull’amministrazione
- Gli atti poco chiari generano necessità di circolari esplicative, aggravando il lavoro degli ufficiali pubblici e causando malumori tra i cittadini.
Problemi di etica istituzionale
- La scrittura poco chiara compromette il rispetto e la gentilezza nelle comunicazioni tra istituzioni e cittadini.
3. Le ragioni dello scrivere oscuro
Campo amministrativo
- Il linguaggio burocratico è visto come segno di decoro, ma l’oscurità è spesso un riflesso della paura di interpretazioni errate, accentuata da una cultura del “copia e incolla”.
Campo legislativo
- La complessità legata a norme con molti commi, norme intruse e approvazioni accelerate crea confusione e ostacola la chiarezza legislativa.
Campo processuale
- L’uso di linguaggi desueti e complessi nel diritto processuale preserva una tradizione ma ostacola la comprensione da parte dei cittadini.
4. Una cultura da cambiare ed i comportamenti conseguenti
Necessità di formazione
- Si evidenzia l’urgenza di corsi di formazione per migliorare la scrittura negli atti legali.
Comunità professionale
- Si auspica la creazione di comunità professionali tra giuristi e linguisti per promuovere la chiarezza e la comprensibilità.
5. Una indagine sul campo. Come si scrivono gli atti amministrativi
Risultati dell’indagine
- Attraverso un questionario ai funzionari di enti locali, si registra la volontà di scrivere atti chiari, nonostante esistano ostacoli organizzativi e culturali.
Consapevolezza dei redattori
- Gli operatori dimostrano una buona esperienza e desiderano migliorare, evidenziando la necessità di formazione.
6. Proposte operative dopo l’indagine
Raccolta di suggerimenti
- L’ente pubblico dovrebbe impegnarsi in attività formative regolari sulla scrittura chiara e comprensibile.
Monitoraggio e coinvolgimento
- Necessità di controllare i risultati e coinvolgere i livelli politici nell’adozione di atti chiari.
7. Conclusioni
Riflessioni finali
- Mostra disponibilità da parte del personale a scrivere atti chiari, ma occorre un cambiamento culturale profondo per superare gli atteggiamenti burocratici.
Invito al cambiamento
- È fondamentale che non solo i tecnici, ma anche politici, avvocati e giudici lavorino insieme per garantire una legislazione chiara e comprensibile per tutti.








