
I testi esaminano un evento incentrato su intelligenza artificiale, informazione e la governance della RAI, analizzando come questi temi vengano discussi nel dibattito pubblico italiano. Il primo documento critica l’evento per l’uso di retoriche consolidate e narrazioni scontate, evidenziando la ciclicità di certi argomenti, come il “controllo della RAI” e l'”allarme democratico”, e la tendenza a invocare principi astratti senza analisi specifiche. Il secondo documento si concentra sui temi potenzialmente “scontati” o “retorici” del programma dell’evento, notando una ripetitività e genericità delle discussioni che spesso ripropongono argomentazioni simili senza nuove prospettive. Infine, il terzo documento valuta la pregnanza e significatività dei temi trattati e degli approcci adottati nell’evento, sottolineando l’importanza delle discussioni sulla governance dell’informazione, l’IA e il pluralismo, e l’impegno strategico verso riforme e innovazione.
